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Spesso ci si concentra sulle conseguenze negative della tecnologia… Ma in che modo, invece, la tecnologia può rivelarsi utile per favorire il nostro benessere?

Per rispondere a domande come questa è nato un nuovo ambito: la Tecnologia Positiva.

Che cos’è la Tecnologia Positiva?

Per Tecnologia Positiva si intende la progettazione e l’impiego di strumenti destinati a modificare le caratteristiche della nostra esperienza con il fine di migliorarne la qualità e aumentare il benessere di individui, organizzazioni e società.

In altre parole, la Tecnologia Positiva è il paradigma secondo cui i nuovi media possono favorire il tipo di esperienze di benessere teorizzate dalla Psicologia Positiva .

E’ infatti possibile individuare, a partire da quelli che Martin Seligman ha definito come i “3 pilastri della vita positiva“, specifici impieghi della tecnologia in grado di favorire uno stato di benessere.

Primo pilastro della vita positiva: la vita piacevole

Secondo questa prospettiva, lo stato di benessere è raggiungibile tramite l’esperienza di emozioni positive.

Le emozioni positive, come spiegato dalla ricerca scientifica, hanno effetti preventivi e terapeutici: grazie al rilascio di endorfine, serotonina e dopamina le emozioni positive ampliano le potenzialità delle persone nel momento presente, e aumentano le risorse a lungo termine su vari livelli (emotivo, cognitivo, sociale…).

La tecnologie edoniche sono in grado di supportare esperienze piacevoli inducendo tali emozioni positive. Ad esempio, è possibile favorire stati di gioia e meraviglia sperimentando ambienti naturali tramite realtà virtuale.

Secondo pilastro della vita positiva: la vita coinvolgente

Secondo questo pilastro, il benessere deriva dalla partecipazione ad attività appaganti e soddisfacenti, nelle quali sia possibile esprimere al meglio le proprie potenzialità e i propri talenti.

L’obiettivo di questo pilastro è favorire lo stato di Flow, condizione in cui si percepisce un corretto equilibrio tra le sfide poste dall’ambiente e le risorse che si hanno a disposizione per affrontarle.

Un esempio di tecnologia eudaimonica può essere un dispositivo che ci insegni a gestire correttamente stati di ansia attraverso il controllo dei nostri parametri psicofisiologici, regalandoci esperienze di profonda realizzazione.

Terzo pilastro della vita positiva: la vita piena di significato

Martin Seligman identifica nella vita piena di significato un pilastro per il benessere, che sarebbe quindi raggiungibile grazie alla partecipazione ad attività con obiettivi sovra-individuali.

Le tecnologie sociali sono in grado di permettere al soggetto di sentirsi parte di una comunità in cui sia possibile creare e mantenere relazioni sociali, esprimendo sé stessi e comprendendo gli altri.

Come è possibile intuire da questa breve introduzione sull’utilizzo positivo della tecnologia, esistono grandi potenzialità. Il Media- Wellbeing si occupa di sviluppare un senso critico su queste potenzialità, riconoscendo vantaggi e svantaggi delle possibilità mediate.

Autore: Dr. Federico Sopetti

Revisione: Dr. Mattia Minzolini

Bibliografia:

Riva, G., Banos, R. M., Botella, C., Wiederhold, B. K., & Gaggioli, A. (2012). Positive technology: using interactive technologies to promote positive functioning. Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking, 15(2), 69-77.